Una nuova agenda per Venezia

«Passate le elezioni, formate le giunte e alla vigilia di una stagione che si preannuncia ancora carica di preoccupazione per la seconda ondata del coronavirus, occorre agire subito per dare una direzione al futuro di Venezia e di tutta la città metropolitana».

È l’appello unitario di Cgil Cisl e Uil di Venezia, che stamattina hanno fatto il punto e individuato alcune tematiche per loro prioritarie ed imprescindibili:

«… a partire dalla gestione di quanto previsto dalle varie normative per il contrasto al Covid che stanno coinvolgendo tutto il sistema produttivo e dei servizi in termini di sicurezza e tutela dei lavoratori».

Il sistema di trasporto pubblico locale che va incentivato anche in chiave di riduzione del traffico e dell’inquinamento; il sistema va integrato, potenziato e organizzato meglio, per permettere il distanziamento e contestualmente garantire il servizio pubblico.

«Purtroppo i segnali di recrudescenza della pandemia ci tengono in apprensione. Dobbiamo intervenire per gestire questa situazione.

Ecco perché chiederemo un incontro specifico al Prefetto e a tutte le associazioni imprenditoriali».

Sull’uso delle risorse che arriveranno con il Recovery Fund, CGIL CISL UIL di Venezia chiedono la convocazione della Consulta prevista nel Piano Strategico della Città Metropolitana per discutere in quella sede con gli altri attori economici e sociali quali priorità individuare per offrire nuove opportunità di sviluppo e lavoro nel territorio veneziano.

«Gli altri temi all’ordine del giorno del dibattito politico e istituzionale che interessano tutto il territorio metropolitano e che necessitano di veloci soluzioni sono per noi il futuro del turismo, la portualità, il rilancio del manifatturiero, lo sviluppo del servizio pubblico, il rinnovo degli organismi della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, la ZLS».

«Non possiamo stare alla finestra, dobbiamo essere protagonisti, insieme alle altre parti sociali ed alle Istituzioni che invitiamo al confronto da subito» concludono CGIL CISL UIL «in questa complicata situazione nessuno ne uscirà da solo, serve una condivisa visione ed un gioco di squadra, nel rispetto di tutti ma ognuno con le proprie responsabilità e nel nome di chi rappresenta».