“Piangiamo altre due giovanissime vittime di infortunio sul lavoro: una tragedia enorme, un evento inaccettabile. I morti sul lavoro nel veneziano sono raddoppiati rispetto all’anno scorso: vuol dire che qualcosa non funziona. Non conosciamo l’esatta dinamica dell’incidente, ma non possiamo non porci delle domande. Chi manda questi operai, ha spiegato loro la pericolosità della mansione? Ha dato loro le giuste indicazioni? E soprattutto, ha messo in atto tutte le procedure di sicurezza e ha vigilato perché vengano rispettate? Noi come sindacato, i colleghi, i familiari e tutta l’opinione pubblica abbiamo bisogno di risposte a queste domande. E devono essere convincenti, perché così non si può andare avanti”. Lo dichiara il segretario generale di Uil Veneto Roberto Toìgo.
