Sono il lavoro e la sanità i temi più sentiti dai veneti, interpellati da Uil Veneto con un sondaggio che si è svolto in presenza e online dalla fine di ottobre ai primi di dicembre. Il quesito posto era proprio “Qual è, tra questi, il tema per te più importante da affrontare e risolvere?”.
I risultati di Venezia e del Veneto sono stati presentati nel corso dell’assemblea regionale di Uil Veneto, che si è svolta il 25 giugno al centro card. Urbani di Zelarino, ultima tappa di un tour che ha toccato tutte le province del Veneto.
L’adesione al sondaggio è stata massiccia: 16.786 risposte, con una prevalenza di donne (52,2%) rispetto agli uomini (47,4%). La fascia d’età più “reattiva” è stata quella tra i 40 e i 59 anni (45,2%), seguita da quella tra 18 e 39 (29,3%), Gli over 60 sono stati il 19,4%, gli under 18 (molti dei quali raggiunti durante il Job&Orienta di Verona) il 6,1%.
I dati sono stati elaborati dal CSSE (Centro Studi Sociali ed Economici del Veneto) e offrono uno spaccato interessante, per età, per genere e per territorio, dei temi sui quali il sindacato può concentrare la propria azione. Ogni intervistato ha potuto indicare una sola risposta.
A livello complessivo, tenendo conto dunque delle risposte in tutta la regione Veneto, tra i temi principali, il lavoro è la priorità più segnalata (30%), seguito da sanità (26,7%) e sicurezza (15,4%).
Le priorità cambiano significativamente con l’età: sicurezza e istruzione sono rilevanti per i giovani (21,5 e 21%), lavoro per gli adulti (34,7% nella fascia 30-49 e 36,6% in quella 40-59) e sanità per gli over 60 (48%).
A Venezia le risposte sono state 3432. La questione lavoro arriva al 32,2%: dopo Rovigo, è il territorio con la percentuale più alta. Seguono la sanità (24,8%), la sicurezza (quasi il 12%) e l’istruzione (11%). Percentuali basse per il tema casa (6,6%) e per i trasporti (4,5%).
Analizzando i dati per fasce d’età, il tema del lavoro è centrale per la popolazione attiva (33,9% tra i 30 e i 49 anni e 42,5% tra i 40 e i 59 anni). Tra i giovani c’è particolare attenzione per l’istruzione (34,2%), per gli anziani la preoccupazione maggiore è per la sanità (32.3%).
“Alla Uil Veneto – conferma il coordinatore provinciale di Venezia Giuliano Gargano – si rivolgono persone che fanno fatica ad arrivare a fine mese, con redditi che non crescono, con lavori che nei due terzi dei casi sono precari o a tempo determinato. È la stessa Regione Veneto, fornendo i numeri delle crisi aziendali gestite nel 2024 – 70, con oltre 14mila persone coinvolte – a dimostrare il momento di difficoltà. Una situazione che non permette di guardare al futuro, di mettere su famiglia o fare un mutuo. E poi la sanità, che è il secondo tema più sentito in generale ed il primo per gli anziani. Nei colloqui raccogliendo le risposte, però, non vengono segnalati problemi con le liste d’attesa o gli accessi agli ospedali. La vera questione è il rapporto con i medici di base, che non fanno più da filtro. Abbiamo pochi medici di famiglia, molti di loro si fanno in quattro per garantire il servizio, ma hanno sempre più iscritti e per motivi logistici – pensiamo alla complessità di Venezia – non sempre riescono a rispondere in maniera opportuna a tutte le esigenze delle persone”.
Infine, c’è il tema della sicurezza, che emerge soprattutto tra i giovani. Uil Veneto Ne ha sentiti tanti a Job Orienta, alle fermate degli autobus, in giro per i nostri paesi. Emergono forme di bullismo, di prevaricazione, di violenza che vanno sicuramente affrontate e arginate. Uil Veneto si è subito attivata, facendo partire il progetto “Game over al bullismo”.
“Con l’evento veneziano, che sovrapponiamo a quello regionale – aggiunge in conclusione il segretario generale di Uil Veneto Roberto Toigo – chiudiamo il tour in tutti i capoluoghi di provincia della nostra regione, durante i quali abbiamo illustrato i risultati del sondaggio condotto da Uil Veneto alla fine del 2024. Il confronto con le istituzioni, con le parti datoriali, con le direzioni generali, con sindaci e assessori, è stato utilissimo. Pensiamo di aver trasmesso il reale sentire delle persone, e abbiamo anche conosciuto e imparato come si muovono le parti in causa. Un percorso arricchente che ci ha portato alla definizione di una vera e propria piattaforma programmatica, sulla quale confrontarci con la politica e in generale con tutti i nostri interlocutori. Soprattutto, è venuta fuori ciò che è la Uil Veneto: un sindacato che cerca il dialogo e che punta a dare risposte, consapevole che in una fase così complicata della nostra società occorrano unità di intenti e assunzione di responsabilità”.
All’appuntamento del 25 giugno hanno partecipato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, l’assessore alla Sanità della Regione del Veneto Manuela Lanzarin, l’assessore al Lavoro e Coesione sociale del Comune di Venezia Simone Venturini, il direttore dei Servizi Socio-sanitari dell’Ulss 3 Serenissima Massimo Zuin, il responsabile delle Relazioni sindacali di Confindustria Veneto Est Stefano Sancio e, per la Uil nazionale il tesoriere Benedetto Attili e il dirigente della segreteria generale Francesco Maria Gennaro.