Toigo: Si lavora senza ideologismi e preclusioni. Oggi abbiamo circa 500 iscritti in più. All’esecutivo toccati vari temi tra cui la previdenza complementare e la partita del Green.

La Uil Veneto cresce. I dati ufficiali del tesseramento 2024 restituiscono 129.954 iscritti, che corrispondono a 492 in più rispetto all’ anno precedente.

“Un risultato importante – ha commentato Roberto Toigo, segretario generale Uil Veneto – che è il frutto di un impegno costante di categorie, confederazione e servizi”. Nello specifico, lo scorso anno, si sono registrati nel settore Agroalimentare 7.492 iscritti, nel settore dell’Industria 35.537, nel Terziario 18.670, nei Trasporti 12.464, nei Lavori Atipici (interinali) 4.628, nel Pubblico impiego 24.457. Infine, nel settore dei Pensionati, 26.706 iscritti.

“Di recente ho partecipato all’esecutivo nazionale della Uil a Fiuggi – ha detto Toigo – a cui ha fatto seguito quello regionale. I temi che abbiamo toccato sono molti, tutti pienamente attuali e degni della massima attenzione. La Uil lavora ininterrottamente senza ideologismi o preclusioni. Auspichiamo che, durante il periodo che porterà alle elezioni regionali, i tavoli di confronto che abbiamo messo in piedi negli anni proseguano senza perdite di tempo. E’ necessario dare segnali di continuità e di stabilità, senza rallentamenti o addirittura arresti”. Toigo ha aggiunto: “Siamo preoccupati per quanto sta accadendo nel settore della Metalmeccanica, con un incessante calo degli ordini e delle commesse”. Tra i temi affrontati c’è anche quello del Green: “E’ giusto impegnarsi per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, ma non possiamo morire di regole. Il Governo deve assolutamente sostenere in Europa la nostra proposta del 2022 con cui chiediamo di proteggere i posti di lavoro nelle aziende in cui si sta affrontando la transizione climatica. Importante è il tema della previdenza complementare, che per la Uil deve diventare obbligatoria. E’ necessario coinvolgere le istituzioni in questo progetto, anche con una campagna di sensibilizzazione dei giovani che devono costruirsi un futuro. La pensione di base non è più un’ancora sicura, se non si fa subito qualcosa affonderemo”. La Uil ha ribadito, infine, il suo impegno per Zero Morti sul Lavoro. “Non è più accettabile – ha continuato Toigo – fare i conti con un vero e proprio bollettino di guerra. Si parla di circa mille morti all’anno in Italia e anche il Veneto dà il suo macabro contributo. Si lavora sempre sulla prevenzione e sulla formazione. Si ricorda ai lavoratori che noi ci siamo e che di fronte alla percezione di un qualsiasi rischio di infortunio devono fermarsi”.