“La decisione del Questore di Treviso – che ha emesso provvedimenti di ammonimento per bullismo nei confronti di due ragazze di 14 e 16 anni, responsabili di percosse, ingiurie e minacce ai danni di una quattordicenne – ci conferma che il campanello d’allarme che abbiamo colto non è da sottovalutare. Infatti, nel sondaggio condotto dalla Uil Veneto alla fine del 2024, è emersa in tutte le province una preoccupazione sui temi della sicurezza e del bullismo. Proprio a Treviso è il tema più sentito dagli under 18, che lo mettono al primo posto (con il 35,7%), davanti anche al lavoro. il dato è poi confermato nel resto del territorio regionale, perché a prescindere dalla provincia in cui si abita, il problema della sicurezza è il primo tra i non ancora maggiorenni (21,8%). Ci colpisce che con i due provvedimenti emessi dal Questore, siano già sei il numero di ammonimenti per bullismo negli ultimi due mesi. Proprio per questo la Uil Veneto si è già messa all’opera per dare una risposta a questo problema: spesso i giovani non hanno il coraggio di parlare di bullismo in famiglia, a scuola o con le forze dell’ordine. Nelle prossime settimane presenteremo un progetto sperimentale per dare aiuto e ascolto ai giovani, in un’ottica di rete con le istituzioni preposte”. Lo ha detto il segretario generale di Uil Veneto Roberto Toigo commentando la notizia di Treviso.
