“Un percorso che è partito mesi fa e che si conclude con una tardiva convocazione da parte del governo, a giochi fatti. E a parte la conferma del taglio del cuneo fiscale – che non aggiungerà risorse ai lavoratori dipendenti – nessuna delle richieste del sindacato trova spazio in questa manovra finanziaria. Ecco perché il 29 novembre saremo nelle piazze di tutta Italia per lo sciopero generale”. È la sintesi dei lavori del consiglio confederale regionale della Uil Veneto, che si è svolto ieri pomeriggio.
“Sui contratti, – spiega il segretario generale Roberto Toigo – sulla sanità, sulle pensioni, sulla sicurezza, mancano coraggio, risorse e prospettiva: non c’è un progetto industriale, un’idea del futuro di questo Paese. Nei prossimi giorni si svolgeranno le assemblee nei posti di lavoro, per arrivare informati e coesi allo sciopero: ne va della qualità della vita delle persone, delle famiglie, dei giovani, dei pensionati”.