“Sono trascorsi ben sei anni dalla Tempesta Vaia, una calamità che ha messo a dura prova il Veneto ma che ha contemporaneamente dimostrato come la nostra gente sia capace di rimboccarsi le maniche per ricostruire. Una tempesta che ha colpito le nostre montagne, le mie montagne, abbattendo circa 15 milioni di alberi. Le zone più colpite sono state quelle dell’Agordino, del Cadore, del Feltrino, del Comelico, della Carnia, della Val di Fassa e Val di Fiemme. Giorni di danni, paura e disperazione. Ma anche momenti di grandi gesti di solidarietà e aiuto reciproco. Quando tutto è finito, quando è cessata la pioggia che per giorni si è abbattuta violenta, quando si è fermato il vento tagliente, quando finalmente si è rivisto il cielo, allora è ricominciata la ricostruzione, che ha visto il lavoro di tutti per restituire, negli anni, un nuovo volto al nostro bellissimo territorio”. Lo ha detto Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto, nel ricordare il sesto anniversario di uno spaventoso evento meteorologico che colpì una parte del territorio veneto il 29 ottobre 2018.
