“Sto leggendo molto su Pedemontana ed Irap in questi giorni e molto di questi pareri, a mio modesto avviso, non sono mossi dal buonsenso. Sembra che tanti siano ciechi: lo Stato centrale trasferisce alle Regioni – e anche al nostro Veneto – sempre meno risorse. Dall’altra parte si pretendono servizi, sempre più all’avanguardia. Il Veneto, da ben 14 anni, non ha applicato l’addizionale Irpef ai suoi cittadini, ma non si può volere la botte piena e la moglie ubriaca, come recita un noto proverbio. Come già ribadito in altre sedi, la Uil Veneto non è per l’aumento delle tasse, ma è per manovre solidaristiche. Già nel 2022, quando la nostra regione aveva bisogno di uno sforzo speciale per uscire dal periodo Covid, ci eravamo resi disponibili e aperti alla proposta dell’applicazione di una addizionale regionale dell’Irpef, a patto che questa tassazione fosse limitata soltanto ai redditi più alti e che i proventi venissero destinati al sociale. Anche in quel frangente, la Regione ha sempre fatto il massimo per garantire servizi di qualità senza imporre tasse ai veneti e ha continuato a farlo finché ha potuto. L’Irap è necessaria per continuare a vantare di buoni ed efficaci servizi? Se sì, smettiamo di fare battaglie di bandiera e lavoriamo uniti per la nostra gente, per il nostro territorio. La stessa cosa vale per la Pedemontana: vi siete mai chiesti se il traffico che transita lì dovesse ad un tratto passare per l’A4 e le vie interne? Caos totale e maggior rischio di incidenti stradali. Io dico no all’arretratezza e alla continua voglia di guardarsi indietro che non porta da nessuna parte. Dico invece sì all’innovazione per un futuro giusto per tutti, anche per i nostri ragazzi, anche se questo comporta un piccolo e mirato sacrificio per chi può. Chiudo ricordando anche che un giorno sì e un altro sì si leggono di interventi promossi dalle forze dell’ordine, che ringraziamo, contro l’evasione fiscale. Ricordo che se tutti pagassimo le tasse, se tutti rispettassimo la legge nel mondo del lavoro, probabilmente ne pagheremmo di meno”.
Lo ha dichiarato Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto.