“Nessuno obietta sul fatto che siano necessari i lavori di manutenzione delle strade e della viabilità in generale, ma è inevitabile chiedersi, e penso di non essere il solo a farlo, perché gli interventi non vengano realizzati in tempi e in modi che rispettino il buonsenso. Non si capisce perché in piena estate le strade e i ponti vengano interrotti da lavori che vengono realizzati con una logica incomprensibile che, inevitabilmente, crea disagi immensi. Io abito a Feltre, ad esempio, e in questo momento muoversi verso Belluno significa mettersi in marcia per una sorta di viaggio della speranza. Ci sono lavori in corso per il ponte prima della località Busche dove, a causa anche della presenza di un semaforo, si formano code interminabili che sembrano non aver mai fine. A quel punto, sapendolo, si cerca l’alternativa che però, ahimè, si scopre non essere tanto migliore: anche se si devia per Cesiomaggiore si rimane imbottigliati nel traffico per altri lavori stradali. Insomma: un vero incubo! Ho persino pensato ad un certo punto di trovarmi all’interno di una candid camera, ma non è così. Oltre a non esserci una strada percorribile su gomma, non ne esiste una nemmeno su ferro perché il treno non c’è da mesi.
Quello che veramente mi inquieta, dopo un’ampia riflessione, è che non ci sia un minimo di programmazione e rispetto per chi lavora e si deve spostare. Né tantomeno per chi deve sottoporsi a visite mediche e a terapie fissate a Belluno. Ripeto, non sono contrario ai lavori stradali, perché è giusto tenere la strada sicura con la manutenzione, ma non riesco a sopportare che i lavori non siano opportunamente programmati mettendosi dalla parte dei cittadini. E chiudo con una provocazione: forse è davvero il momento di affidarsi all’Intelligenza Artificiale visto che quella umana sembra scarseggiare”.
Roberto Toigo, segretario generale