Un paio di giorni fa commemoravamo la strage di Bologna del 1980, oggi ricorrono i 50 anni dell’attentato al treno Italicus. Era la notte tra il 3 e il 4 agosto e una bomba sul treno provocò 12 vittime e 48 feriti. L’attentato, di matrice neofascista, fu uno dei tanti e cruenti episodi che in Italia ricordiamo come gli Anni di Piombo. Un’epoca chiusa, finita, ma che non deve finire nel dimenticatoio e nell’oblio. La libertà e la democrazia sono conquiste quotidiane e il ricordo di quelle pagine buie deve essere un monito per tutti.
Così il segretario generale Roberto Toigo ricorda la strage dell’Italicus.
