Incidente mortale sul lavoro a Negrar, nel veronese. Uil Veneto: il nostro studio riporta un calo di oltre il 20% degli infortuni in Veneto, ma non basta e non ci soddisfa.

“La Uil Veneto esprime la sua vicinanza alla famiglia della vittima dell’infortunio mortale sul lavoro successo ieri a Negrar, in via Ca’ Bertoldi. Notizie come questa non vorremmo mai sentirle, accadono quotidianamente tanto da non fare quasi “più notizia”. Di lavoro non si dovrebbe morire, mai! Anche se dal nostro recente studio, commissionato a CSSE, è emerso che il Veneto, per quanto riguarda gli incidenti sul lavoro, è una regione virtuosa in cui si è registrato un calo dei decessi del 20,84%, questa notizia non ci soddisfa completamente. Ogni infortunio, ogni denuncia di malattia professionale e, soprattutto, ogni decesso, rimangono un richiamo a fare di più perché la situazione cambi veramente. A perdere la vita, questa volta, è un impresario edile che, da quanto si apprende, era una persona esperta nel suo lavoro. Anche questo dato ci preoccupa e ci lascia disarmati. Come Sindacato delle persone continuiamo a non abbassare la guardia, a continuare il lavoro sulla formazione e sulla sensibilizzazione, a partecipare ai tavoli sulla sicurezza con le istituzioni: il tutto per un lavoro che faccia crescere e non morire la gente”. Lo ha detto Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto.