“Nel vicentino la Guardia di Finanza ha scoperto gravi irregolarità in un laboratorio tessile che è stato conseguentemente sequestrato. Lì lavoravano “in nero” alcuni operai, alcuni dei quali erano addirittura clandestini. Mancavano le norme di sicurezza che, va evidenziato, sono importantissime se si vogliono ridurre i rischi di eventuali infortuni sul lavoro. Purtroppo ci sono ancora datori di lavoro (per fortuna non tutti sono così), che sottovalutano la necessità di gestire un luogo di lavoro sicuro, che considerano i lavoratori meno di zero, e questo comportamento sconsiderato e vergognoso è inaccettabile. Un grazie enorme alle forze dell’ordine per il loro prezioso contributo in nome della legalità e della sicurezza. La Uil Veneto non abbassa la guardia e continua il suo impegno per la dignità delle persone”. Lo hanno detto Roberto Toigo (segretario generale Uil Veneto) e Carola Paggin (coordinatrice Uil Veneto-Vicenza).