Si chiama Enea, come l’eroe della mitologia noto per le sue peregrinazioni, ed è l’associazione fondata da Uil Veneto per occuparsi di migranti. Raccolte le firme dei soci fondatori – la Uil Veneto stessa e le categorie regionali – e depositato l’atto, con la presa d’atto da parte del Consiglio Confederale Regionale di Uil Veneto, riunito stamattina alla presenza del segretario confederale Santo Biondo, parte oggi l’attività dell’associazione.
“Enea nasce – spiega il segretario generale di Uil Veneto Roberto Toìgo – per aiutare ad abbattere le diseguaglianze le discriminazioni. Vuol offrire assistenza, consulenza e supporto ai migranti per tutte le attività, burocratiche, amministrative e non, connesse alla loro permanenza sul territorio: dal rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, ai certificati di residenza e di cittadinanza, dai visti per ricongiungimenti familiari alle pratiche connesse ai decreti flussi. Ma gli obiettivi sono più ambiziosi: vogliamo promuovere ed organizzare attività volte alla formazione per avviamento al lavoro; promuovere l’alfabetizzazione e proporre la cultura come promozione personale; promuovere ed organizzare attività educative, artistiche, culturali, ricreative, turistiche, sportive, soci-assistenziali; promuovere una cultura di accoglienza e di incontro e dialogo tra immigrati e popolazione locale; promuovere iniziative volte all’integrazione dei migranti; promuovere azioni e iniziative legate alla salute e sicurezza sul lavoro”.
Secondo l’Istat, in Veneto risiedono 494.000 stranieri (2023). I permessi di soggiorno rilasciati nel 2022 in tutta la regione sono stati quasi 39mila.
Enea si strutturerà con sportelli in tutte le province del Veneto, presso le sedi della Uil, e servirà anche come primo contatto con gli altri servizi: dal CAF al Patronato, fino all’associazione che si occupa di affitti e residenzialità.
“Siamo convinti – aggiunge Toìgo – che la questione migratoria debba essere affrontata con pragmatismo. La nostra non è una iniziativa ideologica o politica, bensì il tentativo di dare una risposta a bisogni che sono sempre più diffusi. Dal punto di vista del sindacato, riuscire ad accompagnare queste persone nel mondo del lavoro, tenendo ben saldi gli obiettivi di salute e sicurezza, oltre che di integrazione linguistica e sociale, è una sfida alla quale non ci sottraiamo”.
Nel pomeriggio si è svolta una riunione della segreteria con i responsabili regionali e provinciali del patronato Ital Uil, alla presenza del presidente nazionale Giuliano Zignani e dello stesso segretario confederale Santo Biondo. Al centro dell’incontro, il progetto Enea e i nuovi risvolti che interesseranno gli uffici della Uil, in una ottica di coordinamento e collaborazione al servizio delle persone che si rivolgeranno a noi.