“Dopo la vergognosa scritta antisemita comparsa al Lido di Venezia ne compaiono altre. Basta farci attenzione. Basta guardarsi attorno. In questi giorni, ad esempio, sto percorrendo la Pedemontana che, per chi risiede a Feltre, ha cambiato la vita. Il tratto da Montebelluna fino al collegamento con l’autostrada A27 presenta ora due scritte: ieri avevo letto “Forza Putin” ed oggi ne è sorta un’altra e cioè “Zelensky assassino”. Forse siamo così anestetizzati che lasciamo spesso correre pensando che si tratti di sfoghi irrazionali, ma in verità dovremmo fermarci a riflettere perché qualcosa non va. Ricordo che l’Ucraina è un paese che è stato invaso e che ancora oggi soffre. Un paese che non è tanto lontano da noi. Queste scritte che incitano all’aggressività e all’odio dovrebbero venire immediatamente cancellate. Non solo. Andrebbero trovati i responsabili perché non solo si sporca “la cosa pubblica” ma la si infanga con pensieri pericolosi che, insinuandosi tra noi, non portano nulla di buono, oggi e domani”. Lo ha detto Roberto Toigo, segretario generale Uil Veneto.
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