Giovedì 9 maggio sbarcheranno in Veneto Bombardieri (Uil) e Palombella (Uilm) per continuare la campagna di “Zero Morti sul Lavoro”.

Giovedì 9 maggio sbarcheranno in Veneto Pierpaolo Bombardieri (segretario generale della Uil ) e Rocco Palombella (segretario generale della Uilm) per inaugurare, nella sede di Uil Veneto di Mestre, un’opera pittorica esclusiva di Massimo Zanetti (coordinatore di Uil Veneto-Padova e artista che ha ricevuto diversi premi anche a livello internazionale) intitolata “In meno di un minuto”. Si tratta di una tela di grandi dimensioni che ha l’obiettivo di descrivere, in un modo diverso ma sempre attuale, la campagna Uil su “Zero Morti sul Lavoro”: una battaglia sociale e politica che viene fatta insieme ai lavoratori e alle lavoratrici ma anche a tutte le persone, donne, anziani e giovani, che desiderano partecipare a trasformare questa società in una realtà più giusta. Nel quadro, in cui prevale una cifra pittorica astratta e squisitamente informale, si rimarca la volontà di lavorare per una cultura della sicurezza e della vita. “Sulla sicurezza non molleremo mai – ha detto il segretario generale della Uil Veneto Roberto Toigo – faremo qualsiasi cosa per far sì che chi va a lavoro ci va serenamente e senza il rischio di incidenti anche mortali. Desideriamo che i lavoratori e le lavoratrici  che non si sentono sicuri mentre sono al lavoro, si fermino e ci chiamino immediatamente: noi siamo al loro fianco, sempre”. Bombardieri e Palombella saranno presenti In Veneto, a Mestre, per rimarcare le azioni e il pensiero Uil sulla lotta contro gli incidenti ingiusti sul lavoro che oggi, come ha ricordato anche recentemente Papa Francesco, sono delle “calamità” da cancellare”.

L’opera sarà presentata giovedì 9 maggio, alle 12.30, in via Pietro Bembo 2 b a Mestre. Riguardo alla sua descrizione è lo stesso Zanetti a spiegarci il suo significato: “Il quadro segue due linee di forza, una che sale verso l’alto, una che scende verso il basso: entrambe raccontano con il loro colore nero intenso il dramma delle morti sul lavoro. In alcuni tratti poi queste due linee nere, marcate, presentano schegge che investono la tela facendosi pulviscolari in modo da denunciare la pervasività del fenomeno. Centralmente l’opera presenta alcuni stralci di quotidiani, appositamente bruciati qua e là, e fusi nella tela, non posti casualmente, al fine di scuotere l’osservatore sul dramma delle morti sul lavoro obbligando lo stesso a fare il salto dall’astratto dell’opera alla cruda e drammatica quotidianità. La scritta sottostante, Zero Morti sul Lavoro (riprende la campagna Uil), è tagliata da una lunga linea rossa di sangue che simboleggia l’insidiosità dell’evento. La luce che permea tutta la tela, bianca, rarefatta e di contrasto alle due potenti macchie scure, vuole essere segno per l’artista di speranza e di rinascita. Il quadro racconta il tempo stretto che intercorre tra la vita e la morte sul lavoro”.