Fronte comune tra imprese, parti sociali ed istituzioni, per la sicurezza sul lavoro. Ha preso il via oggi, nel territorio di riferimento di Confindustria Veneto Est (le province di Venezia, Padova, Rovigo e Treviso) un modello di collaborazione congiunta, che prevede incontri a partire dalla grandi imprese e poi, secondo una logica di filiera, presso quelle più piccole, con l’obiettivo di diffondere sensibilizzazione e cultura della sicurezza.
«E’ proprio la collaborazione – ha spiegato Roberto Toigo, segretario generale di Uil Veneto – la chiave di volta per arrivare all’obiettivo che la Uil (e sono sicuro anche le altre sigle sindacali) si è posta da qualche anno con la campagna “Zero morti sul lavoro”». Partendo dalla sua esperienza personale in fabbrica, Toigo ha potuto dimostrare alla platea di intervenuti al convegno che questa mattina ha accompagnato la partenza del progetto, che nelle aziende e nelle imprese in cui c’è il sindacato la sicurezza è maggiore, gli infortuni sono più rari, la cultura della sicurezza è diffusa. «Molti penseranno che noi del sindacato siamo “rompiscatole”, ma è un prezzo che paghiamo volentieri se questo vuole dire innalzare il livello di sicurezza. Bene dunque questa collaborazione, lavoriamo assieme perché dia i suoi frutti”.