Uccisa una donna nel padovano. Toigo: mia madre e mio padre mi hanno ripetuto fin da bambino che le donne non andavano toccate nemmeno con un fiore

“Il coro del mai più è lontano, ma soprattutto sembra essere stato dimenticato. Com’è possibile apprendere ancora e con costanza di violenze contro le donne ed ora addirittura di una brutale uccisione nel padovano? Che cosa sta succedendo? Perché non ci si ferma? Perché non prevale la cultura del rispetto reciproco e dell’attenzione verso il prossimo? Da dove scaturisce tutta questa rabbia e violenza che colpisce quotidianamente e soprattutto le donne? Come Uil Veneto continuiamo il nostro lavoro di sensibilizzazione che viene promosso non solo attraverso manifestazioni, ma anche grazie ai nostri centri di ascolto di mobbing e stalking. Ricordo le parole di mia madre e quanto ci teneva che comprendessi l’importanza del rispetto: un insegnamento che va coltivato fin da bambini e poi trasmesso continuamente e con perseveranza per diffonderlo ovunque. Basta violenza contro le donne, non è più ammissibile e non vogliamo comprenderla. Come dicevano mia madre e mio padre: le donne non si toccano nemmeno con un fiore. E me lo ripetevano per farmi capire quanta delicatezza dobbiamo, soprattutto noi uomini, dimostrare con le parole e con le azioni verso il sesso femminile per essere persone migliori e giuste”. Lo ha detto Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto.