“La chiusura delle indagini a Rovigo sugli illeciti relativi al superbonus edilizio ci confermano una amara verità: se nel nostro Paese si può approfittare delle norme per lucrare, per imbrogliare alle spalle di chi lavora onestamente e di chi paga le tasse, lo si fa. Il bonus edilizio è solo l’ultimo esempio, uno scempio per le finanze pubbliche che ha provocato soltanto ingiustizia sociale”. Roberto Toigo, segretario generale di Uil Veneto, commenta così l’indagine della Procura rodigina. “Ci rendiamo conto che solo in questo caso si parla di fondi ricevuti per 28 immobili mai realizzati? È uno scandalo ed è bene che il governo abbia messo fine a questa scelta scellerata. Proprio oggi siamo stati in Regione Veneto per discutere delle modifiche al Protocollo sugli Appalti: è un percorso impegnativo, in cui abbiamo chiesto che vengano richiamati gli accordi sulla legalità e sulla salute e sicurezza sul lavoro. Soprattutto, è fondamentale che vadano premiate le aziende sane, che lavorano rispettando le regole, ponendo un freno agli abusi e al malaffare”.
