18 dicembre, Giornata internazionale del Migrante. Uil Veneto: Non solo un problema ma anche un’opportunità.

“Oggi, lunedì 18 dicembre, in occasione della Giornata internazionale del Migrante, è opportuno fare una riflessione che ci permetta di capire se davvero queste persone che lasciano il posto di origine per raggiungere il nostro Paese siano solo un problema oppure se possono diventare ed essere percepiti come una risorsa. Ad oggi, si stima che sono circa 2700 i migranti che, dall’inizio dell’anno, hanno perso la vita per raggiungere un sogno, cioè l’Italia. Alcuni riescono, e lo testimoniano, ad arrivare da noi, ma poi il sogno si sbiadisce, trasformandosi in un incubo. E’ sbagliato disegnare tutte queste persone come dei criminali che vengono a “derubarci” della terra e del lavoro. Spesso e volentieri si tratta di persone che, invece, vengono a colmare dei vuoti (lavorativamente) e lasciamo stare che qualcuno delinque o che alcuni arrivano irregolarmente per essere trattati come scarti della società, lo sappiamo: ma non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Ci sono una buona fetta di migranti che sono entrati regolarmente nella nostra società e lo hanno fatto trovando anche lavoro con un vero contratto e una casa per la propria famiglia. Un esempio virtuoso di integrazione lo vediamo nella Marca Trevigiana in cui, ad oggi, si registrano 35mila stranieri occupati, suddivisi principalmente tra Industria (abbiamo aziende dove i ruoli non impiegatizi sono coperti solo da immigrati), Agricoltura (dove sono circa il 76% della forza lavoro di supporto presente) ed edilizia. L’80% degli immigrati, presenti in provincia di Treviso, che rappresentano il 10% della popolazione, hanno permessi stabili, di lunga durata, e questo significa che hanno le carte in regola per vivere in questo territorio. I migranti devono essere percepiti come un’opportunità: molti di loro, ad esempio, decidono di diventare stanziali a Treviso. La Marca diventa la loro casa a tutti gli effetti, pagano le tasse, fanno la spesa come i trevigiani, i loro figli vanno a scuola, contribuiscono nella forza lavoro e dimostrano quotidianamente di voler far parte della comunità correttamente ed in maniera piena. Impegniamoci tutti perché gli esempi buoni si moltiplichino in Veneto. Facendo squadra si può. La Uil Veneto c’è”.

Roberto Toigo, segretario generale Uil Veneto