11 dicembre: Giornata internazionale della Montagna. Il pensiero della Uil Veneto

Oggi, lunedì 11 dicembre, si celebra la Giornata internazionale della Montagna. Una Giornata che nasce per sensibilizzare la tutela di questo territorio unico e incredibile, sia per il suo paesaggio che per le tradizioni che custodisce e per la storia culturale che continua ad offrirci. E’ una Giornata a me cara, in quanto io sono nato tra queste Dolomiti e continuo a viverci anche se non è sempre facile. La montagna non è per tutti, ci mette alla prova sempre, ma ci dà e ci restituisce anche tanto. Chi decide di restare, chi decide di non mollare deve fare i conti con una situazione logistica per nulla semplice: lo si tocca con mano, ad esempio, se è necessario prendere il treno o un autobus. L’ho denunciato più volte che la montagna e i suoi abitanti sono lasciati soli, basta guardare quanto ci vuole viaggiare in treno da Calalzo a Padova: oltre 3 ore. E da Feltre a Belluno? Beh, il treno non c’è. Recentemente come Uil Veneto abbiamo anche manifestato insieme agli studenti che quotidianamente vivono gravi disagi, qui nel bellunese, a causa di autobus che arrivano in ritardo o che addirittura non arrivano se si guastano. Famiglie abbandonate a se stesse e che devono arrangiarsi con genitori costretti a prendere permessi per portare i figli a scuola. Purtroppo non è facile vivere in montagna e lo sanno anche quei medici che rifiutano di lavorare qui o che decidono in seguito, dopo un periodo di prova, di arrendersi. A questi professionisti chiediamo di fare uno sforzo, ringraziandoli sempre per il prezioso contributo che ci garantiscono per il più grande bene comune, cioè quello della salute. Oggi si celebra la montagna: un luogo che non ha eguali perché quando ci sali in cima ti sembra di toccare il cielo e nulla c’è di più bello e di liberatorio”.

Lo dice Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto.