Uil Veneto: Stiamo assistendo ora ad una sorta di Risorgimento: Luxottica è il modello lavorativo che vogliamo

E’ la strada giusta per il “sistema” lavoro. Con l’intesa raggiunta a livello sindacale e la conseguente firma dell’ipotesi di accordo integrativo aziendale, Luxottica si trasforma in un modello lavorativo innovativo, sia in ambito normativo che in quello economico, e può così aspirare a diventare un esempio virtuoso da perseguire soprattutto per la nuova tipologia di riduzione delle ore di lavoro introdotta in azienda che prevede settimane in cui si lavoreranno 4 giorni anziché 5 come di consuetudine, con parità di stipendio.

Stiamo assistendo ora ad una sorta di Risorgimento del mondo del lavoro a cui Uil Veneto non si sottrae, anzi, ne vuole far parte e diventare protagonista. Con il 2023 termina l’epoca dell’Ancien Régime – con una modalità di lavoro che non c’entra più nulla con la struttura della società di oggi – e ci si prepara alla rinascita del 2024.

Importante oggi, più che mai, è la conciliazione tra il lavoro e la vita familiare: quante volte sentiamo parlare di persone vicine a noi che decidono addirittura di licenziarsi pur di racimolare qualche ora in più per sé e per la famiglia. E chi pensa che lavorare tanto significhi anche produrre tanto, si sbaglia. Ce lo dimostrano i Paesi in cui questa sperimentazione della settimana corta è stata già promossa con numeri eccezionali, come in Germania e in Francia. Noi italiani stiamo tante ore dentro una fabbrica o dentro un ufficio, impieghiamo 46 ore l’anno in più rispetto alla media Ue. Eppure, anche se lavoriamo tanto ecco l’amara sorpresa: l’Italia continua a registrare uno -0.3% di produttività all’anno, contro una media Ocse del +0.3%. E’ tempo di cambiare passo e di fare un ragionamento sia in termini di invecchiamento della popolazione che in termini di investimento sui giovani. Un ragionamento che deve rivoluzionare il mondo del lavoro rendendolo più attrattivo, più sicuro e veramente più produttivo. Lo si può fare adottando una nuova politica del lavoro che tenga anche conto della vita quotidiana di ciascuna persona: la famiglia di oggi è diversa da quella di ieri, lavorano entrambi i genitori, è necessario che lavorino entrambi per pagare le varie spese, che vanno dai mutui alle bollette e ad altri consumi giornalieri. Gli stipendi sono gli stessi mentre i costi sono aumentati. Pochi se non praticamente assenti i servizi per le famiglie: anche qui siamo indietro anni luce rispetto al resto d’Europa (congedi, servizi e massima flessibilità). La Uil Veneto è convinta che creare condizioni armoniose in azienda possa aumentare la produttività creando serenità e soddisfazione nei lavoratori: anche a livello nazionale le categorie stanno lavorando per strutturare una situazione del genere che prevede un orario ridotto in azienda. Il 24 novembre scorso, la Uil è scesa in piazza con la Cgil per uno sciopero con cui si è voluto dire basta alla situazione odierna che non permette di disegnare un futuro dignitoso e più giusto anche in Veneto. Basta: la Manovra del 2024 dovrà tener conto di tutto ciò, del lavoro e della famiglia permettendo così di sentirci orgogliosi di un Paese che preferisce crescere piuttosto che morire invecchiando.

Roberto Toigo, segretario regionale Uil Veneto