“Purtroppo non ce l’ha fatta ed è morto il giovane artigiano che ieri sera era precipitato da sei metri di altezza in un cantiere a San Bonifacio, nel veronese. Come Uil Veneto e Uil Verona esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia, agli amici ed ai colleghi. In attesa che si faccia chiarezza sull’ennesimo tragico infortunio sul lavoro, come Sindacato non possiamo che evidenziare la nostra preoccupazione per una strage sul lavoro che sembra non trovare rallentamenti. Bisogna continuare ad investire sulla sicurezza tramite i protocolli e sulla formazione, che deve essere sempre puntale e aggiornata. In Veneto, da inizio anno, sono oltre 60 i decessi registrati nell’ambito lavorativo ed è una situazione che lascia pietrificati se si pensa che stiamo parlando di lavoro in cui, per diritto, bisogna sentirsi al sicuro”.
Lo afferma Roberto Toigo (segretario generale della Uil Veneto) insieme a Giuseppe Bozzini (coordinatore della Uil Verona), ricordando la campagna di sensibilizzazione di “Zero morti sul lavoro” che la Uil sta continuando a promuovere a livello nazionale.