“Le sedi delle Agenzie territoriali dell’Inail sono state aperte sul territorio per essere vicine ai lavoratori. Se un operaio necessita di assistenza per malattia o per un infortunio è importante che non debba fare chilometri per ricevere risposte. I servizi devono essere, per così dire, sotto casa. Purtroppo, invece, sempre più spesso accade il contrario: si sente di servizi che vengono chiusi a livello territoriale per essere centralizzati. Penso ai servizi sanitari, a quelli bancari e a quelli delle poste. Sta prendendo sempre più piede, anche in Veneto, la cultura della lontananza. Una cultura che sta affascinando anche l’Inail. Ho saputo, infatti, che la sede di Cittadella, nel padovano, sta per chiudere e non va bene. Si sta andando in una direzione sbagliata, quella che ci allontana dalle persone, quella in cui i servizi non si conoscono e che, per ottenerli, bisogna pure fare tanta strada, cambiare comune se non addirittura provincia. Le sedi devono essere un punto di riferimento per creare la cultura della sicurezza. Chiudere è un pessimo segnale. Noi della Uil Veneto continueremo per una strada diversa, quella a favore delle persone. Non è un caso infatti che, di recente, il sindacato abbia cambiato il suo motto: da “sindacato dei cittadini” a “sindacato delle persone”.
Sono le parole del segretario generale della Uil Veneto Roberto Toigo in merito alla imminente chiusura della sede dell’Inail di Cittadella (Padova).