«I dubbi sull’autonomia differenziata sono legittimi; la discussione, anche nel nostro sindacato, è vivace; ci sono anche sfumature diverse, tra zone del nostro Paese. Certamente qui in Veneto la sensibilità su questo tema è particolare: per questo invitiamo a non generalizzare sulle posizioni e a entrare nel merito del confronto».
Roberto Toigo, segretario generale di Uil Veneto, commenta così l’iniziativa della Cgil a Verona, alla presenza del segretario generale Maurizio Landini.
«Non bocciamo l’autonomia tout-court, ma ragioniamo», spiega Toigo. «Possiamo comprendere che i segretari nazionali debbano tenere assieme le esigenze di tutti i territori. Qui la vera domanda da porci è se riusciremo ad applicare una riforma federalista così come chiesta dalla Regione con il referendum di 5 anni fa: avremo il personale, i tecnici, le professionalità per occuparci “in autonomia” di 23 deleghe? Nei settori in cui abbiamo già molte competenze, come per esempio la sanità, vediamo che ci sono difficoltà. Il tavolo aperto con la Regione lavora proprio per risolverle. E poi bisogna fare chiarezza sulla scuola, sulle infrastrutture, sulle politiche energetiche, su contratti di lavoro».
«Libera quindi la Cgil di riunirsi e di opporsi all’autonomia differenziata. Ma libera – conclude Toigo – anche la Uil di porsi in modo laico, pragmatico e ragionato sulla questione: siamo per il confronto e per il dialogo, attraverso i quali arrivare alla soluzione migliore possibile».