L’esecutivo regionale di Uilca Veneto

La legge finanziaria, la situazione del settore bancario, ma anche temi di prospettiva e di organizzazione sindacale, al centro dell’esecutivo regionale della Uilca, che si è riunito oggi a Mestre. Accanto alla segretaria generale di Uilca Veneto Elisa Carletto, c’erano il segretario generale nazionale Fulvio Furlan e il segretario nazionale Luca Faietti.

«C’è preoccupazione – spiega il segretario generale di Uil Veneto Roberto Toigo, che ha partecipato ai lavori – per quanto contenuto nella legge finanziaria in discussione al Parlamento. Ma il settore vive anche una progressiva trasformazione che non ha però aspetti positivi. C’è una vera e propria desertificazione, rarefazione delle filiali, che crea disservizi e problemi sia ai lavoratori che agli utenti. Uilca – una delle categorie più dinamiche e attive che abbiamo sia qui in Veneto che in tutta Italia – ha in programma delle iniziative contro questa tendenza, alle quali daremo la nostra adesione».

Al centro dei dibattito anche il futuro della nostra regione, con una denatalità che sta diventando una questione di primaria importanza. Secondo le previsioni, in Veneto nel 2030 ci sarà un calo drastico delle persone tra gli 11 e i 44 anni, mentre aumenteranno quelli nella fascia 45-64. Ma in generale, il saldo sarà negativo per quasi 150mila persone. Una situazione che avrà enormi conseguenze sul mondo del lavoro, su quello previdenziale e su quello dei servizi».

Toigo ha dedicato l’ultima parte dell’intervento ai rapporti tra confederazione e categorie. «Aumenta sempre di più il senso di “comunità Uil”. E’ un bel segnale, che mi rende sempre più convinto che insieme possiamo fare grandi cose ».