«Un’altra vita spezzata, una moglie e un figlio di 11 anni che si ritrovano all’improvviso senza il marito e il papà: è una tragedia che lascia sgomenti, l’ennesima di un anno tremendo sul fronte delle morti sul lavoro». Roberto Toigo, segretario generale di Uil Veneto, commenta così l’incidente accaduto mercoledì mattina a Cessalto, nel quale un operaio è morto soffocato in una cisterna.
«Siamo quotidianamente impegnati – aggiunge Toigo – perché la cultura, la prevenzione, gli investimenti, tutte le attenzioni possibili convergano sul tema sicurezza. Ci rendiamo conto che gli sforzi, i protocolli, le assemblee, il lavoro nelle fabbriche sembrano non bastare mai. Ma non possiamo rassegnarci, bisogna fare di più. E’ una battaglia di civiltà, l’impegno più importante per tutti: aziende, istituzioni, parti sociali, lavoratori».