Oggi in tutto il mondo si celebra la Giornata della Memoria, nell’anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.
«L’esercizio della memoria non è fine a se stesso – dichiara il segretario generale di Uil Veneto Roberto Toigo – perché non è vero che circostanze del genere non possano più verificarsi. Ricordiamo tutti che i tradimenti, le discriminazioni, lo sterminio nei campi di concentramento non furono perpetrati da alieni venuti giù da qualche pianeta, ma da uomini e donne in tutto e per tutto uguali alle vittime. Come ricorda Hannah Arendt nel suo “La banalità del male”, il male non ha niente di grandioso, e si cela piuttosto nella superficialità di azioni compiute senza pensare, nascondendosi dietro frasi fatte, abitudini e luoghi comuni, per proteggersi così dalla realtà. Ci vuole poco, purtroppo, perché il germe dell’odio rifiorisca, soprattutto in un’epoca in cui intolleranza ed egoismo – anche a causa da differenze economiche e sociali – stanno aumentando. Abbiamo il dovere di ricordare, abbiamo il dovere di non dimenticare».