Il segretario organizzativo della UIL Veneto Igor Bonatesta ha partecipato oggi al direttivo del Sindacato dei Giornalisti del Veneto, riunito in campo San Geremia a Venezia.
«Ringraziamo la segretaria Monica Andolfatto per averci coinvolto. La nostra è una presenza sentita e necessaria – ha commentato Bonatesta – perché l’informazione non è solo un diritto costituzionale. Vuol dire lavoro, formazione, aggiornamento. E negli ultimi anni il settore è in forte sofferenza: le redazioni sono ridotte all’osso, il ricambio generazionale è praticamente assente, i collaboratori – nella stragrande maggioranza – hanno compensi non dignitosi pur rappresentando una risorsa irrinunciabile per le testate.
Durante la pandemia – in tutte le occasioni che abbiamo avuto – abbiamo ricordato l’importanza dell’informazione, per raggiungere le famiglie, i lavoratori, per condurre le nostre battaglie volte a garantire la sicurezza sul lavoro. Non potevamo entrare nelle fabbriche, organizzare assemblee: senza l’aiuto della stampa non avremmo potuto fare nulla. E adesso che la situazione torna alla normalità, non possiamo voltarci dall’altra parte. L’informazione, la libertà d’espressione sono essenziali sempre».
Per questo Bonatesta ha garantito l’appoggio di UIL Veneto alle azioni messe in atto dal Sindacato Giornalisti Veneto. «Siamo convinti – ha concluso – che vada garantita la dignità ai lavoratori dell’informazione. Essa si traduce in investimenti, assunzioni, lotta al precariato, equo compenso per chi lavora fuori dalle redazioni. Un giornalista “umiliato” dal punto di vista economico è un giornalista sotto ricatto. E’ una catena che va spezzata e noi – nel pieno rispetto dell’autonomia del SGV – faremo la nostra parte».
