«Il valore aggiunto del piano per la sicurezza sul lavoro deve essere la sinergia tra le parti: nessuno può ritenersi esente da impegni e responsabilità».
Roberto Toigo, segretario generale di UIL Veneto, commenta così il rilancio del Piano per la Sicurezza sul Lavoro, siglato per la prima volta nel 2018 e adesso da reimpostare per il 2020-2025. Oggi si è svolta in Regione la riunione del Tavolo, al quale ha partecipato il segretario regionale Carlo Biasin.
«Siamo lieti – spiega Toigo – che la Regione Veneto abbia accolto il nostro invito a fare il punto sullo stato di attuazione di quel protocollo e rilanciare il Piano. La UIL, a tutti i livelli, sta martellando sul tema della sicurezza, dedicando anche la sua campagna di tesseramento2021 al tema “Zero morti sul lavoro”. Finché mancherà la cultura della sicurezza, non potremo rinunciare alla cultura del controllo: e perché ciò avvenga, è necessario che ci sia personale a sufficienza a disposizione degli Spisal. Questo resta uno dei temi sui quali ci sono state più criticità nel triennio di applicazione del Piano».
Toigo assicura l’impegno di UIL Veneto nel percorso che porterà, da qui a fine anno, alla sottoscrizione del nuovo Piano. «Non saremo spettatori: come dicevo, è proprio la partecipazione di tutte le parti che può portare ad essere più efficaci. Noi abbiamo le nostre idee e le nostre proposte. Ed anche una richiesta, che ho già formulato più volte: non facciamoci prendere dalla fretta. Le aziende non pensino di poter recuperare quanto perduto durante la pandemia in pochi mesi. Capisco la necessità di risalire la china, ma questa ansia non può andare a discapito degli investimenti sulla sicurezza, dell’attenzione e del rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro».