Cgil Cisl e Uil Veneto hanno incontrato oggi in videoconferenza il presidente della Regione Veneto e gli assessori dell’area economica per fare il punto sulla situazione Covid-19.
«Dobbiamo riconoscere alla Regione – ha detto il segretario generale di Uil Veneto Roberto Toigo – il modo in cui ha gestito l’emergenza scaturita dalla pandemia di coronavirus: siamo diventati un esempio per l’Italia e ci viene unanimemente riconosciuto un ruolo di stimolo, proposta e di modalità organizzative che possono tornare utili anche in altri territori. Uno dei punti fermi di questa azione di contrato al virus è stato il continuo confronto tra Regione, Enti Locali, Parti Sociali ed Associazioni Datoriali. La condivisione delle scelte e delle responsabilità è un elemento fondamentale, da rendere strutturale».
Oggi i numeri del contagio sono ancora drammatici, ma è importante trasmettere segnali di fiducia alla popolazione.
«I dati sulla nostra economia – conferma Toigo – il funzionamento del nostro sistema socio-sanitario, lo spirito di reazione dei veneti sono le basi sulle quali costruire una nuova narrazione del futuro: incominciamo a progettare il Veneto post Covid-19. I temi principali sono sicuramente il rapporto tra scuola e lavoro. In questi anni molto è stato fatto nel campo della formazione professionale, ma occorre uno sforzo ulteriore per fare in modo che il nostro sistema scolastico risponda oggi, con precisione e lungimiranza, alle esigenze del mondo produttivo di domani. Siamo consapevoli del fatto che si debba investire sulla creazione di nuove competenze, adeguate al Paese che verrà ridisegnato grazie anche al contributo dei fondi europei. Ricordiamo tutti che il progetto dell’Unione Europea per uscire dalla crisi si chiama “Next Generation UE”: dobbiamo avere il coraggio di non concentrarci sul passato o sul presente e di creare le condizioni per dare un futuro ai nostri lavoratori, riqualificando chi ne ha bisogno e formando le nuove leve».
Infine Toigo ha auspicato che ci sia condivisione degli obiettivi. «Non è il momento degli individualismi: ognuno per la propria parte è chiamato a partecipare, senza distinzioni, a questo progetto di rilancio».