Due lavoratori sono stati ricoverati in gravi condizioni a causa dell’incendio scoppiato alla 3V Sigma di Porto Marghera nella mattinata di oggi, 15 maggio. A loro e alle loro famiglie, innanzitutto, va il pensiero di Cgil Cisl e Uil di Venezia.
L’incendio e il fumo denso, poi, che si sono alzati dal sito hanno fatto scattare l’allarme per il timore di una dispersione di sostanze chimiche nell’aria, con l’invito alla popolazione di rimanere chiusa in casa e con le finestre chiuse.
Non sono ancora note le cause che hanno provocato lo scoppio e, qualora vi siano responsabilità e quali esse siano, saranno gli enti preposti alle indagini sul caso a verificarle, indagini che chiediamo e ci auguriamo siano quanto più rapide e approfondite possibili.
Non possiamo però dimenticare né tacere le segnalazioni e le denunce sui pericoli e sui rischi presenti nel sito che il Sindacato, insieme ai lavoratori, ha fatto anche in tempi recenti e le iniziative di lotta intraprese dai lavoratori a fronte della mancanza di risposte.
Ancora una volta il ruolo dei lavoratori e dei loro rappresentanti in tema di sicurezza è stato vissuto come un intralcio burocratico, un ostacolo alla produzione, anziché essere valorizzato come valido contributo per la prevenzione della salute dei lavoratori e della popolazione. Un contributo competente che peraltro è offerto da chi poi paga in prima persona e con la propria vita le ricadute di incidenti come quello di oggi. E gli investimenti necessari sono stati e vengono vissuti come una spesa inutile e improduttiva.
Nessuna volontà di strumentalizzare l’accaduto da parte nostra ma la forte richiesta, che non ci stanchiamo di rinnovare anche oggi, di un cambio di mentalità e di approccio culturale da parte di tutti i soggetti che hanno responsabilità in tema di sicurezza sul lavoro ed il rafforzamento di tutti quegli istituti (Spisal in testa) che hanno compiti fondamentali in questo campo.
Infine un’ultima riflessione: l’incidente di oggi ripropone anche il tema della sicurezza delle persone e dell’ambiente. Da sempre come sindacato confederale siamo contrari alla contrapposizione tra salute, ambiente e lavoro. E’ però necessario rendere concreti investimenti e progettazioni che coniughino questi temi, tantopiù in un luogo così delicato e complesso qual è la Città di Venezia, il suo territorio e la sua laguna.