Toìgo: Sicurezza, produttività e sociale. Uil Veneto detta le priorità nell’assemblea regionale con 600 persone
Il segretario generale Bombardieri a Padova condanna i fatti di Genova: “La democrazia non si difende con le aggressioni, si rischia di rasentare il terrorismo”
Più produttività, più sicurezza, più attenzione perché nessuno resti indietro. Sono questi i tre messaggi principali lanciati dal segretario generale di Uil Veneto Roberto Toìgo alla grande assemblea dei delegati, degli RLS, degli Rlst, dei dirigenti e dei pensionati che si è svolta venerdì mattina al Crowne Plaza di Padova, alla presenza di oltre 600 persone e del segretario generale di Uil PierPaolo Bombardieri.
“Lo slogan del nostro congresso del 2022 era “un Veneto più giusto” – ha detto Toìgo – ed è quello su cui abbiamo lavorato in questi anni. La battaglia sulla salute e sicurezza sul lavoro è la nostra priorità, un impegno quotidiano sul quale non arretriamo di un millimetro. C’è poi il tema del lavoro: soffriamo di una mancanza di produttività che frena lo sviluppo della nostra regione. Produttività non vuol dire lavorare di più, rischiare la vita, puntare sulla quantità: vuol dire lavorare meglio, vuol dire più investimenti, vuol dire un fisco più equo e più giusto. E infine il tema del sociale. L’età media in Veneto è di 47 anni, abbiamo dedicato studi e convegni all’inverno demografico. La popolazione invecchia e occorre un ripensamento del welfare che tenga conto di queste dinamiche. Il neo presidente della Regione Veneto Alberto Stefani ha annunciato che ci sarà un assessorato specifico dedicato al sociale: è un’idea che apprezziamo, su questo tema troverà nella Uil Veneto un interlocutore attento e propositivo”.
Il segretario generale della Uil PierPaolo Bombardieri ha spaziato su temi di carattere più generale, a partire dal giudizio sulla manovra finanziaria: è positivo sull’accoglimento della richiesta di detassare gli aumenti contrattuali, che dà una risposta a 4 milioni di lavoratori e lavoratrici poveri. Ha espresso invece contrarietà su fisco, sanità e pensioni.
Bombardieri ha poi rivolto un pensiero ai delegati della Uilm di Genova impegnati nella vertenza Ilva. “Esprimo vicinanza e solidarietà ai delegati della Uilm che, questa mattina, a Genova, sono stati aggrediti: condanniamo l’attacco squadristico dei delegati della Fiom e stessa condanna ci aspettiamo da parte della Cgil e della Fiom. Bisogna fare attenzione, perché la democrazia non si difende con le aggressioni. Se ci sono diversità di vedute e si aggredisce – ha sottolineato Bombardieri – si rischia di rasentare il terrorismo. E’ bene dirlo in modo chiaro, le tensioni non vanno risolte con le aggressioni. Non è questo il modo di confrontarsi. Possiamo avere posizioni diverse e le avremo; ci sono storie, sensibilità e valutazioni differenti: il pluralismo sindacale è una ricchezza per la democrazia, ma le aggressioni – ha concluso Bombardieri – non sono mai giustificabili”.














