“Il Veneto piange un’altra morte sul lavoro, questa volta nel rodigino. Dalle informazioni in nostro possesso, sappiamo soltanto che un operaio di 47 anni è rimasto schiacciato da un muletto in una azienda nella frazione di Sant’Apollinare, ma non conosciamo la dinamica del tragico incidente. Quello che è certo, è che la catena di morti si allunga, che Rovigo paga un prezzo sempre più alto in termini di vite umane e che, purtroppo, nonostante ci sia una chiara casistica, non si riesce a intervenire: gli incidenti per schiacciamento sono i più numerosi, nella nostra regione, dopo le cadute dall’alto. Stringendoci ai familiari e ai colleghi della vittima, ribadiamo la necessità di una presa di coscienza collettiva: negli ultimi dieci anni, la media delle vittime è stata di circa 1.200 all’anno, superando le 10.000 vittime complessive. E ci vogliono misure specifiche per contrastare i casi più frequenti: tra pochi giorni si insedierà la nuova giunta regionale del Veneto e sarà necessario riprendere subito l’attività del tavolo su Salute e Sicurezza su lavoro, per rendere più efficaci i contenuti del Piano Strategico”. Lo dichiara il segretario generale di Uil Veneto Roberto Toigo.

