Toigo: “I Giochi una grande opportunità, ma non risolvono tutto”
Uil Veneto ha partecipato ieri a Longarone alla presentazione delle torce olimpica e paralimpica di Milano-Cortina 2026. Nel corso dell’incontro, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha invitato chi vive in questo territorio a non piangersi addosso e a pensare al lascito di infrastrutture che resterà dopo i Giochi.
“Chi, come me, vive da queste parti – commenta il segretario generale di Uil Veneto Roberto Toigo – sa bene che non siamo persone che ci piangiamo addosso solo per il gusto di lamentarci. Non c’è nessuna “malinconia portoghese”, come ha dichiarato il presidente, ma la constatazione della realtà: i treni vanno a singhiozzo, le fragilità del territorio sono tutte lì, pensiamo a nuove infrastrutture quando occorrerebbe preliminarmente mettere in ordine e fare funzionare quelle che ci sono. Io, che abito nel territorio feltrino, mi rendo conto delle differenze con il Trentino-Alto Adige appena si supera la galleria che collega le due regioni. È vero che loro sono a statuto speciale, ma questo non può diventare un alibi. E poi bisogna pensare anche all’economia, al modo per attrarre investimenti e produzioni ed evitare che i nostri giovani abbandonino la montagna. Siamo convinti che le Olimpiadi 2026 saranno una grande occasione, di rilancio e di sviluppo: siamo stati tra i primi a crederci e a sostenerle e non cambiamo idea. Ma i Giochi non risolveranno tutto, ci vuole un lavoro più diffuso e profondo”.

