Tre morti a Napoli, ultimo di una lunga catena di incidenti sul lavoro

“Non accetteremo mai che la logica del profitto venga prima della vita. Ogni volta che si taglia sulla prevenzione, che si abbassa l’attenzione, che si chiude un occhio per “fare prima”, a rimetterci sono sempre i lavoratori e le lavoratrici. Noi rappresentiamo chi lavora, chi si alza ogni giorno per mandare avanti questo Paese. E abbiamo il dovere di difenderli, a voce alta”. E’ il messaggio del segretario generale della Uil PierPaolo Bombardieri e che oggi riprendiamo con forza, dopo il gravissimo incidente sul lavoro accaduto a Napoli, nel quale sono morti tre operai. Tornano in mente i fatti di Brandizzo (agosto 2023), con 5 operai morti sulla linea ferroviaria Torino-Milano; quelli del cantiere Esselunga di Firenze: altri 5 morti nel febbraio 2024; e infine l’esplosione alla centrale idroelettrica Enel Green Power di Bargi, vicino al lago di Suviana, che ha causato la morte di 7 tecnici nell’aprile 2024. Periodicamente il nostro Paese è costretto ad affrontare queste tragedie: un macabro monito a non abbassare mai la guardia e a spendere tutte le nostre energie perché si arrivi a “Zero morti sul lavoro” Lo dichiara il segretario generale di Uil Veneto, commentando l’incidente accaduto stamattina nel capoluogo campano.