“Il solo pensiero mi immobilizza dalla rabbia e dal senso di impotenza che provo in questo momento. La notizia che ho appena letto online e che sta circolando velocemente su tutti i siti web è quella, purtroppo, di un altro femminicidio. Una parola che nessuno vorrebbe più sentire dopo il caso di Giulia Cecchettin, ma che invece stenta a sparire nonostante i buoni propositi, le frasi corali dei “mai più”, le maggiori azioni anche di sensibilizzazione contro la violenza di genere che si stanno promuovendo, in particolare in Veneto. La giovane donna, apprendo con tristezza che aveva anche un bimbo piccolo, che sembrava essersi suicidata poche ore fa gettandosi dal cavalcavia dell’autostrada A4, è stata invece uccisa dal compagno. Una svolta drammatica e scioccante che è giunta nella notte al termine delle indagini effettuate dagli agenti della Polstrada di Padova e Venezia e dalla squadra mobile di Padova. Ancora una volta leggiamo che il colpevole sarebbe il compagno della vittima. E’ disarmante sentirsi così inutili di fronte a queste morti ingiuste che coinvolgono le donne: ne abbiamo parlato anche oggi durante il consiglio confederale. La Uil Veneto continua la sua lotta silenziosa ma costante contro i femminicidi anche grazie ai suoi uffici di stalking e mobbing e non smetterà mai di promuovere la cultura della vita e del rispetto verso le donne e la parità di genere”. Lo ha detto Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto dopo aver appreso l’ennesima notizia di femminicidio in Veneto, in provincia di Padova.