“Siamo entrati nella settimana che precede la Santa Pasqua. In questo periodo noi cristiani stiamo vivendo la Quaresima, mentre i musulmani il Ramadan: si tratta di due pratiche lontane e differenti che hanno però anche molti aspetti in comune come il digiuno, la penitenza e la preghiera. Due momenti importanti che precedono per i musulmani la Festa Aid al Fitr con cui poi si dà il via al pellegrinaggio verso la Mecca, mentre per i cristiani la Pasqua. Un Giorno Santo che ci ricorda la Resurrezione di Cristo e ci suggerisce una sorta di rinascita che può diventare per tutti noi, per chi la cerca e l’abbraccia, una sorta di riscatto personale e sociale. Nel Medio Oriente non si accenna alla pace, in Occidente si muore ancora per lavoro, si contano le vittime tra le donne e anche tra quei professionisti della sanità che continuano a darci tanto con impegno e abnegazione. Stiamo vivendo un momento difficile e complesso per le diseguaglianze che si percepiscono ovunque, per il genere, per la religione, per il ceto sociale, per il colore della pelle, e che invece non ci dovrebbero essere. Per carità le differenze ci sono perché siamo tutti diversi, anche tra chi apparentemente sembra uguale, ma questo deve essere colto come una risorsa, come un arricchimento per ciascuno di noi. Invece continuiamo ad alzare muri e ad additare chi è diverso da noi, ad aggredirlo semplicemente perché siamo fragili e ne abbiamo paura. Pensiamo a questa Pasqua come ad un momento di riflessione e di condivisione, pensiamola come occasione di cambiamento e di rinascita. Facciamolo per noi stessi e per chi ci sta accanto. Per i nostri giovani che hanno il compito di disegnare il futuro, per gli anziani che non sono zavorre ma preziosi pezzi di storia per la nostra coscienza e per la nostra crescita, per le donne che sono il pilastro della comunità per quanto sanno dare alla famiglia e nel lavoro. Buona Pasqua!”
Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto
