Ebav, Toigo: “Strumento contro le disuguaglianze”

È stato rinnovato oggi, venerdì 15 marzo, il consiglio di amministrazione di Ebav, l’ente bilaterale dell’artigianato veneto, per il triennio 2024-2027. Confermato il presidente uscente Alessandro Conte, esponente della Cna, che sarà affiancato da un nuovo vicepresidente: Riccardo Camporese (Cisl). Per quanto riguarda gli altri membri del cda, si registra una conferma e tre novità. Resta infatti in carica Enrico Ciligot Magagnin (Cgil) ed entrano per la prima volta Gino Gregagnin(Uil), Federico Boin e Dario Dalla Costa (entrambi Confartigianato). Alla guida dell’Ente, a cui aderiscono 34.000 aziende e 160.000 lavoratrici e lavoratori, il Direttore Oscar Rigoni.

“Con le nomine di oggi e con l’approvazione del nuovo Statuto, Ebav compie un deciso passo in avanti, ponendosi all’avanguardia nella bilateralità – aggiungono i segretari generali di Cgil Veneto, Cisl Veneto e Uil Veneto Tiziana Basso, Gianfranco Refosco e Roberto Toigo -. Un percorso di crescita costante, una capacità di guardare al futuro con lungimiranza, una velocità di azione nei momenti più difficili (come il periodo Covid-19) sono i tratti distintivi di una realtà ormai consolidata, che non ha mai perso i valori originari su cui è fondata: mutualità, solidarietà e sussidiarietà. Siamo fiduciosi che la nuova governance continuerà a muoversi in questa direzione”.

“Quello che è riuscito a fare Ebav in questi anni – ha aggiunto Toigo – è stato di diventare uno strumento per combattere le disuguaglianze”.