“Mestre è pronta a cambiare volto grazie al progetto della nuova stazione. Annunci come questo non possono che riempirci il cuore di gioia e di speranza perché in ballo non c’è solo il miglioramento estetico della città, delle infrastrutture e del trasporto, ma dell’intero paesaggio urbano che aspira così a diventare, grazie a quest’opera di rinnovamento e di riqualificazione, protagonista di una rinascita. Da tempo la Uil Veneto fa sentire la sua voce sulla situazione di degrado che tocca quotidianamente Mestre. Parliamo di una città che è stata un fiore all’occhiello tanto che veniva scelta nel fine settimana da numerose famiglie per fare una passeggiata e per fare acquisti di ogni tipo. Il Corso del Popolo e le vie attorno pullulavano di gente senza il timore che qualcuno la potesse aggredire. Ora Mestre è spesso protagonista delle cronache ma non per cronache belle. Spesso è definita come una sorta di Bronx veneto per i fatti criminali che vi accadono. Qui la sicurezza è un miraggio anche se le forze dell’ordine ce la mettono tutta per far rispettare il bene della comunità. Con la nuova stazione, con la prima pietra che sarà posta tra pochi mesi, potremmo davvero toccare con mano la speranza di un cambiamento anche in termini di sicurezza. E questa speranza è ciò di cui abbiamo bisogno ora più che mai, per noi, per i nostri ragazzi, per un territorio che merita di essere vissuto pienamente e senza paure”. Lo ha detto il segretario generale della Uil Veneto Roberto Toigo.
