Uil Veneto: “Provo disagio che il Giorno della Memoria coincida con il giorno di inizio ufficiale del Carnevale di Venezia”

“Provo un certo disagio nel pensare che, quest’anno, l’inizio ufficiale del Carnevale di Venezia coinciderà con il Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale che si celebra ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto. Tra i popoli interessati dalla pulizia etnica ricordiamo in particolare gli ebrei, vittime dell’ondata di odio e di antisemitismo promossa dalla Germania nazista con i suoi alleati. Come si fa quindi sabato prossimo, 27 gennaio, ricordare nel vecchio ghetto di Venezia un momento così doloroso che lascia ancora ferite aperte come se continuassero a sanguinare oggi e, contemporaneamente, in piazza a San Marco, nei campi e campielli, lungo le calli, in laguna dare avvio alla festa per eccellenza, il Carnevale di Venezia, in cui “licet insanire” cioè è “lecito impazzire” travestendoci, cantando e urlando, mangiando e bevendo senza freni?

Prima della persecuzione nazifascista vivevano a Venezia circa 2000 ebrei; dopo la guerra solamente 8 ebrei fecero ritorno nella propria casa in laguna. Com’è possibile non aver fatto un’opportuna riflessione sulla coincidenza del giorno di inizio ufficiale del Carnevale con il Giorno della Memoria? Ripeto, questa coincidenza nella data mi mette a disagio e mi sconcerta. Il 27 gennaio dovrebbe essere considerato un giorno di riflessione, di silenzio, di rispetto. Non un giorno in cui ridere e scherzare e far festa mangiando galani e frittelle e bevendo vino, anche se buono. Mi spiace ma trovo questa scelta inopportuna, che non ha tenuto conto della delicatezza della data. In quel giorno ci saranno tante persone, molte anche a Venezia, che ricorderanno una pagina vergognosa della storia. Una storia che non appartiene solo a chi l’ha vissuta e purtroppo subita, ma che deve appartenere a tutti perché è importante non dimenticare che l’uomo in quella occasione si è trasformato in una delle peggiori bestie che possano esistere. Bisogna ricordare perché una tale sconfitta dell’umanità non si ripeta e per far questo è importante che tutti noi insieme diamo l’esempio anche nell’evitare coincidenze inaccettabili che non fanno parte di una società civile e giusta”.

Roberto Toigo, segretario generale Uil Veneto