“Non abbiamo imparato nulla dalla morte di Giulia Cecchettin? Apprendo ora della morte violenta di un’altra giovane donna nel nostro Veneto, questa volta a Riese Pio X, in provincia di Treviso. E la sua morte, dalle prime indiscrezioni che si leggono online, sarebbe avvenuta per mano di un conoscente. Di una persona che, come nel caso di Giulia e di tante altre “Giulie”, era vicina e conosceva la vittima: Vanessa Ballan, questo è il suo nome. Basta! Ma dov’è quel cambiamento di cui abbiamo parlato tutti dopo la morte di Giulia? Questa notizia mi ha distrutto dentro, è arrivata come un fulmine a ciel sereno nel momento in cui si pensava (e lo pensavo anch’io) alla rinascita, ad un momento corale in cui tutti insieme prendevamo coscienza dell’importanza di fare qualcosa, ognuno la sua parte, con impegno pieno. La Uil Veneto coglie l’occasione per esprimere il suo cordoglio e la sua vicinanza alla famiglia della ragazza a cui è stato tolto il futuro così prematuramente”. Lo afferma Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto.
