“Mi sento a disagio nel leggere certe notizie: oggi, ad esempio, quella in cui la Guardia di Finanza di Vicenza, che ringrazio pienamente per il suo impegno nei controlli per il rispetto della legalità, ha eseguito 48 denunce per il reddito di cittadinanza percepito irregolarmente. Stiamo parlando di cifre importanti, cioè di 450mila euro che queste persone ottenevano illecitamente a danno di tutti noi, della comunità e dello Stato”.
Sono le parole che Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto, ha espresso subito dopo aver appreso la notizia della truffa scoperta nel vicentino. “Qui abbiamo un esempio lampante – ha aggiunto Toigo – di come una cosa che può essere buona diventi cattiva e possa danneggiare tutti, soprattutto chi è più fragile. Credo davvero che questi comportamenti siano la dimostrazione che siamo di fronte ad un Paese che non ha rispetto dello Stato. Vale in questo caso per chi ha abusato del reddito di cittadinanza, ma vale anche per chi non paga le tasse dovute e le evade mettendo a rischio tutti i servizi di cui godiamo e abbiamo bisogno, penso a quelli socio-sanitari, per esempio. Manca la cultura e il rispetto dello Stato e, in ricaduta, del prossimo. C’è tanto da fare ma come Uil Veneto non ci arrendiamo e continuiamo a rimboccarci le maniche per impegnarci a migliorare questa situazione”.