Lavoro nero nel vicentino. Uil Veneto: Una piaga che ingrossa il mare dell’evasione. Ecco perché il 24 novembre faremo sciopero

“L’ennesimo caso di lavoro nero, l’ennesimo esempio di evasione fiscale. Questa volta accade nella provincia di Vicenza, dove la Guardia di Finanza ha scoperto alcuni lavoratori in nero in una villa di Schio. È una piaga diffusa, anche nel nostro Veneto. Sull’evasione fiscale la Uil da tempo chiede attenzione e interventi precisi al Governo, ma nulla è stato fatto fino ad oggi e nulla si è letto su questo problema nella bozza di Finanziaria 2024. Eppure, le stime più attendibili indicano in oltre 110 miliardi di euro l’ammontare annuale dell’evasione. Oggi, a pagare le tasse in Italia, sono prevalentemente i lavoratori dipendenti e i pensionati. Un peso che è ormai diventato insostenibile, perché la tenuta dei servizi, della sanità, del sociale, dell’istruzione e in sostanza del sistema Paese non può pesare sempre e solo sui soliti noti. Il lavoro nero, oltre a essere fonte di pericolo e di mancanza di controlli sulla sicurezza, ingrossa il mare dell’evasione: due fenomeni sui quali si deve intervenire e che sono tra i motivi che ci porteranno in piazza il prossimo 24 novembre”. Lo dice il segretario generale della Uil Veneto Roberto Toigo.