“Stamattina c’era un esercito di 300 persone, tra cui tanti giovani studenti che, nelle ultime ore abbiamo invitato a partecipare. Pioveva e nonostante ciò si è scesi in piazza per dire basta ad un servizio di trasporto che non è degno di questo nome e che va migliorato. L’appuntamento del corteo era previsto alle 9 in piazzale stazione. Da lì, armati di ombrelli e tanta voglia di cambiare le cose, in meglio, ci si è mossi verso il Palazzo della Provincia, in piazza Duomo. Che bello vedere giovani, adulti, anziani, persone di tutte le età unite, insieme ai sindacati, Uil e Cgil, per chiedere che il trasporto pubblico in provincia di Belluno deve essere funzionale ed efficace per tutti, in particolare per gli studenti che, spesso e volentieri, arrivano a scuola in ritardo. Devono chiamare i genitori, impegnati a lavoro, per un passaggio a scuola. Autobus fantasmi su cui quotidianamente si fanno scommesse: Arriverà? Arriverà in orario? Oggi insieme si è detto basta e si è fatta sentire la nostra voce. E’ stata la prima azione per un servizio di trasporto migliore che deve rappresentare un territorio più giusto. E’ solo l’inizio: continueremo la lotta insieme agli studenti, veri protagonisti di questo disservizio, finché non risolveremo il problema”.
Lo dicono Sonia Bridda, coordinatrice della Uil Belluno, che oggi ha partecipato alla manifestazione, e il segretario generale della Uil Veneto Roberto Toigo, originario e residente a Feltre, che da tempo ha denunciato la situazione insostenibile dei trasporti pubblici nel bellunese.