“Rivendichiamo la partecipazione all’iniziativa studentesca di Padova, ma non vogliamo essere tirati per la giacchetta da nessuno: siamo scesi in piazza per una scuola libera e un’Italia libera, non per chiedere le dimissioni di qualcuno o dare patenti di rappresentanza”. Il segretario generale Roberto Toigo torna sulla manifestazione che si è svolta il 6 marzo a Padova, dopo che sulla stampa è emersa una posizione non concordata e sicuramente non condivisa. “Se si manifesta per la libertà, bisogna essere coerenti e non cedere a settarismi: se no si rischia di predicare bene e razzolare male”.