“Dal 1º ottobre e per il prossimo trimestre il prezzo di riferimento dell’energia elettrica subirà un rincaro del 59% rispetto a luglio e del 122% in un anno. Lo dice l’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. E poi c’è l’aumento dell’inflazione, con il potere di acquisto delle famiglie e dei pensionati che si assottiglia sempre di più. Il costo del denaro è già salito due volte negli ultimi mesi e succederà ancora, facendo lievitare gli interessi di chi ha mutui, prestiti e finanziamenti. Le rette delle RSA stanno schizzando alle stelle, mettendo in difficoltà le famiglie. Chi ha soldi in banca o investiti in fondi pensionistici vede i capitali decurtati dal giorno all’indomani. Ci sono zone del nostro Veneto, come il Bellunese, dove bisogna cominciare a scaldare uffici e abitazioni, ma non sappiamo ancora se ci sarà un razionamento del gas. Insomma, ci troviamo in una tempesta perfetta”.
Roberto Toigo, segretario generale di UIL Veneto, racconta così l’esito della riunione di segreteria nella quale si è parlato del momento straordinariamente difficile che stiamo vivendo.
”Siamo molto preoccupati, le persone si rivolgono a noi per sapere come affrontare questa crisi. Si stanno accavallando una serie di circostanze negative che richiedono interventi urgenti. Certamente se le soluzioni proposte sono quelle di ridurre i consumi, di chiudere i rubinetti e spegnere le luci, c’è qualcosa che non funziona. La politica ha i suoi tempi, ma non possiamo certo attendere un mese per avere un governo funzionante e nella pienezza delle funzioni. In questa fase di passaggio, tutte le forze politiche abbiano il coraggio e la responsabilità di mettere in atto le azioni necessarie per affrontare questa emergenza.