Roberto Toigo rieletto segretario generale

Roberto Toigo è stato rieletto all’unanimità segretario generale di UIL Veneto. La proclamazione è avvenuta oggi, al termine dei due giorni di congresso che si sono svolti a Gorgo al Monticano, nel trevigiano.

All’assise hanno partecipato oltre 200 delegati e tutta la segreteria nazionale, a partire dal Segretario Generale PierPaolo Bombardieri.

Eletta la nuova segreteria regionale, composta da Igor Bonatesta, Lorenza Cervellin, Gino Gregnanin e dal tesoriere Enrico Bianchi.

“La crisi di Governo – ha detto Toigo nella sua relazione – fa malissimo al Paese, proprio mentre si apriva il confronto con le parti sociali sulle misure e sui provvedimenti a favore delle persone. Stiamo vivendo uno dei momenti più difficili della nostra storia: la pandemia che rialza prepotentemente la testa, la crisi energetica, le conseguenze della guerra in Ucraina, la stagione di applicazione del PNRR. Pur avendo avuto delle riserve su alcune delle decisioni del governo Draghi, crediamo che in questo momento si dovesse pensare all’interesse del Paese”.

Sulla situazione in Veneto, Toigo ha suggerito, come primo passo da compiere, quello di preparare le persone al mondo che sarà, di adeguare la scuola ai nuovi bisogni e alle nuove professioni.

“Siamo il secondo Paese manufatturiero al mondo. I programmi scolastici devono valorizzare il lavoro. Finalmente anche le istituzioni si sono accorte di quello che diciamo da mesi: domanda e offerta di lavoro, nella nostra regione, non si incontrano. Dobbiamo lavorare per creare un incrocio virtuoso. Da più di un anno proponiamo una piattaforma, un un motore di ricerca che aiuti sia chi cerca che chi offre lavoro”.

Anche perché “i dati sulla precarietà sono duri: continuiamo ad avere ogni anno solo il 15% di rapporti attivati con contratti a tempo indeterminato ed un debole 3% con apprendistato”.

Non poteva mancare un passaggio sulla sicurezza sul lavoro. “È un nostro impegno costante, quotidiano, sempre presente. Anche nel 2022 la nostra regione sta pagando un caro prezzo, ma non deve passare l’idea che siamo un popolo che non rispetta le regole. È un popolo che lavora e che purtroppo corre dei rischi. Noi dobbiamo fare tutto il possibile perché questi rischi siano azzerati, perché chi lavora possa tornare a casa sano e sereno. Dobbiamo pensare anche a forme di supporto e sostegno per i familiari”.

Un ultimo passaggio sulle opportunità per il Veneto. “Dobbiamo avere il coraggio di fare delle scelte che tengano conto delle mutate esigenze della nostra realtà sociale. Siamo una regione di trasformazione, di manifattura. Non abbiamo e non possiamo avere una vocazione unica, ma dobbiamo mettere a sistema le nostre specificità: dall’occhialeria alla moda, dall’automotive al turismo, dall’agricoltura alle energie sostenibili”.

Uil Veneto ha cambiato passo. “Lo abbiamo già visto nei numeri degli iscritti, che crescono costantemente.  Lo abbiamo visto con la qualità dei nostri servizi.  Lo abbiamo visto nel rapporto con Cgil e Cisl e con le associazioni datoriali. Lo abbiamo visto con le istituzioni. La Uil Veneto c’è – ha concluso Toigo – e vuole dire la sua, sempre con spirito costruttivo”.