«Contare la 36esima vittima di un incidente sul lavoro dall’inizio del 2021, all’indomani della manifestazione unitaria che abbiamo tenuto a Vicenza proprio su questo tema, fa ancora più rabbia».
Roberto Toigo, segretario generale di UIL Veneto e Pietro De Angelis, segretario regionale della Feneal Uil (la categoria degli edili) non nascondono lo sgomento per le notizie provenienti da Susegana, nel Trevigiano, dove un giovane è perito in una azienda edile.
«Lo abbiamo detto ieri in piazza, lo ribadiamo oggi: la sicurezza non è un costo, lo è la morte di una persona: è un costo umano, sociale, individuale e collettivo. Deve cambiare l’approccio, bisogna capire che la sicurezza è un investimento. I sindacati, attraverso i propri delegati, con gli RLS e gli RLST, fanno questo investimento quotidianamente. Lo devono fare anche le aziende, le associazioni datoriali. E le istituzioni devono fornire gli strumenti perché la sicurezza diventi un valore culturale.
L’incidente di oggi – concludono i sindacalisti UIL – è la tragica dimostrazione che non c’è più tempo da perdere, bisogna passare dalle parole ai fatti».