“Non è il momento delle polemiche e non ci metteremo di traverso sul protocollo proposto dalla Regione per la vaccinazione nelle aziende”. Roberto Toìgo, segretario generale di UIL Veneto, commenta così la proposta della Regione Veneto. “Qualche intoppo nelle relazioni tra istituzioni e parti sociali c’è stato, ma avremo tempo e modo di rimediare. È stata proprio la UIL, a livello nazionale, la prima a lanciare l’idea di vaccinare direttamente nei luoghi di lavoro. È una proposta che potrà decollare soltanto quando ci sarà una disponibilità di dosi che permetterà una vaccinazione di massa. E in ogni modo andranno rispettate le regole sulle priorità di somministrazione decise dal Governo, non dovranno esserci scorciatoie o abusi. In una fase così delicata, guardiamo ai risultati e un po’ meno alla forma: era stato così quando abbiamo dato il nostro contributo alla stesura dei protocolli per il ritorno in sicurezza al lavoro dopo il lockdown (e che sta permettendo ancora oggi al mondo produttivo di non fermarsi), deve essere così anche per le vaccinazioni. I nostri delegati, gli Rls e gli Rlst saranno a disposizione per valorizzare questo percorso e permettere di raggiungere l’obiettivo di vaccinare più persone nel minor tempo possibile”.
