Giannino Rizzo

Ebav, Giannino Rizzo vicepresidente

Ebav, l’Ente Bilaterale Artigianato Veneto, ha rinnovato il Consiglio d’Amministrazione. Il nuovo presidente è Alessandro Conte, attualmente presidente di CNA Veneto. Giannino Rizzo (Uil Veneto) è stato eletto vicepresidente. Gli altri componenti del CDA sono Renzo Pellizzon (Cgil Veneto), Rudy Roffarè (Cisl Veneto), Gianluca Bassiato (Confartigianato Imprese Veneto), Moreno Zonta (Confartigianato Imprese Veneto). Riconfermato alla direzione Oscar Rigoni.

Ebav è l’ente bilaterale regionale dell’artigianato del Veneto, costituito da Confartigianato, Cna, Casairtigiani, Claai, Cgil Cisl e Uil per migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori dipendenti delle imprese artigiane del Veneto, degli imprenditori artigiani e dei loro familiari collaboratori. Aderiscono 35mila imprese e 155mila dipendenti, ai quali, nel corso del solo 2020, sono stati erogati in prestazioni di 1° e 2° livello complessivamente 140 milioni di euro.

Giannino Rizzo, classe 1949, è Tesoriere della Uil Veneto, con deleghe all’artigianato e alla bilateralità veneta. Entrato nel sindacato sin da giovanissimo, ha trascorso tutta la sua attività professionale a servizio delle strutture di Categoria e della Uil, ricoprendo vari incarichi a livello provinciale, regionale e nazionale. Ha ricoperto il ruolo di consigliere di amministrazione di Ebav per tre mandati ed ora è stato nominato vicepresidente.

«Il settore dell’artigianato sta soffrendo molto – ha dichiarato Rizzo – e quindi la bilateralità fatta dalle parti sociali e dal settore dell’artigianato non può che essere uno strumento di supporto. Nel difficile momento che stiamo vivendo, è determinante riuscire a sostenere sia gli imprenditori che i lavoratori, con una serie di servizi mirati ed efficaci: la cassa integrazione messa in campo per il Covid 19 ha sempre coperto le necessità del settore, ma non sempre è stata erogata in tempi utili, a causa di ritardi a livello nazionale. L’impegno del nuovo CDA sarà quello di essere attenti a ciò che serve oggi, con un occhio di riguardo sui tempi di realizzazione degli interventi. C’è la volontà di rilanciare il settore, sostenendolo con un occhio attento all’occupazione».